Una questione sociale della complessità di quella che sta attraversando il Paese non dovrebbe essere un problema di Polizia. Purtroppo, però, sempre più spesso l’azione della Polizia assume il sapore della supplenza. In assenza di una soluzione ai problemi sociali, di un lavoro di mediazione e composizione dei conflitti da parte della politica, la Polizia finisce per diventare l’antagonista di piazza su cui scaricare ogni tipo di tensione. Su questo punto la Consap sta lavorando da tempo perché questo non avvenga più. Per tali motivi dobbiamo dire con forza che è giusto manifestare in piazza, ma senza passamontagna e caschi. Il vero problema non è rendere riconoscibili i poliziotti ma quello di consentirgli, per isolare i violenti, di procedere all'arresto in flagranza differita a carico di chi commette reati nel corso di pubbliche manifstazioni, entro 48 ore dagli eventi, sulla scorta di riprese video, alla stregua di quanto già previsto per i responsabili di incidenti nel corso di partite di calcio. In tal modo alle forze di polizia sarebbe garantita la possibilità di selezionare e perseguire i teppisti, i professionisti del disorsine che troppo spesso, dopo aver causato scontri di piazza, si defilano approfittando della confusione. La Polizia deve essere dura ed implacabile con i teppisti ed i delinquenti, ma anche garante affidabile per chi vuole manifestare democraticamente e pacificamente.
La Segreteria Nazionale CONSAP
Nessun commento:
Posta un commento