venerdì 29 marzo 2013

La CONSAP Nord Italia protesta per la suddivisione monte ore STRAORDINARIO



Gli straordinari vengano elargiti per i colleghi che lavorano su strada quotidianamente e per i colleghi dei reparti mobili che tutti i giorni si trovano al cantiere di Chiomonte della TAV, non per i burocrati Ministeriali!

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza continua a convocare i sindacati di polizia per proporre ripartizioni irrazionali dei fondi destinati a  remunerare le prestazioni di lavoro straordinario. Mentre i poliziotti aspettano ancora la sottoscrizione di un decreto interministeriale da parte del Ministro Vittorio Grilli per remunerare le prestazioni di lavoro effettuate nel secondo semestre 2012, i vertici ministeriali propongono una ripartizione dei fondi 2013 per il lavoro  straordinario assolutamente inaccettabile perché anziché privilegiare gli Uffici territoriali operativi ed il personale preposto al controllo del territorio, alla lotta alla criminalità comune e politica e all’ordine pubblico, destina la maggior parte delle risorse agli Uffici dipartimentali e relative segreterie di prefetti, dirigenti generali e superiori  notoriamente “impegnati nella lotta a tavolino della criminalità” E' quanto denuncia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (Consap) che stamani in segno di protesta ha abbandonato il tavolo di confronto presso il Ministero dell’Interno.

La Segreteria Nord Italia, ritiene veramente vergognoso e mortificante, assistere alle difese d'ufficio da parte di Ex Capi della Polizia che ancora tutt'oggi rivestono importanti ruoli anche di Governo, sulla delicata questione Aldrovandi, oggi alla ribalta di tute le notizie, mentre in silenzio assistono alla porcheria dell'assegnazione di ulteriore gettito di ore di straordinario per i burocrati del Ministero, lasciando in mutante i Poliziotti che lottano contro la criminalità organizzata! 

La Consap non ci sta e lancia l'allarme!

La Consap per la serenità del Poliziotto, sicurezza per il cittadino!

Gian Mario Morello,

Segretario Nazionale Consap Nord Italia

martedì 26 marzo 2013

Concorso per 964 Allievi Agenti


DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE
Ufficio III - Attività concorsuali
N. 333-B/12E.6.13
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
IL CAPO DELLA POLIZIA
DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA
V I S T O l'articolo 2199, comma 1, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, recante “Concorsi per il
reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze di polizia”, che stabilisce, per il
reclutamento del personale delle carriere iniziali delle Forze di polizia a ordinamento
civile e militare, che i posti messi annualmente a concorso, determinati sulla base di
una programmazione quinquennale scorrevole predisposta ogni anno da ciascuna
delle amministrazioni interessate, sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un
anno o quadriennale, ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo, in
possesso dei requisiti previsti dai rispettivi ordinamenti per l’accesso alle predette
carriere;
V I S T A la legge 1° aprile 1981, n. 121 e successive modifiche, recante l’ordinamento
dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza;
V I S T O il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, concernente lo statuto
degli impiegati civili dello Stato ed il relativo regolamento di esecuzione, approvato
con D.P.R. 3 maggio 1957, n. 686 e successive modifiche;
V I S T O il decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, così come modificato
dal decreto legislativo 9 settembre 1997, n. 354, recante norme di attuazione dello
Statuto Speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale etnica
negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel
pubblico impiego;
V I S T O il decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 335 e successive
modifiche, recante l’ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta
funzioni di polizia;
V I S TO il decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1983, n. 903, relativo
all’approvazione del regolamento per l’accesso ai ruoli del personale della Polizia di
Stato che espleta funzioni di polizia;
V I S T O l’art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53, concernente le qualità morali e di condotta
di cui devono essere in possesso i candidati ai concorsi per l’accesso ai ruoli del
personale della Polizia di Stato;DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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V I S T A la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, recante nuove
norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
V I S T O il Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e
donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246"
V I S T O il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modifiche, recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni
e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi;
V I ST A la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche ed integrazioni, recante misure
urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione
e di controllo;
V I S T A la legge 31 marzo 2000, n. 78, recante “Delega al Governo in materia di riordino
dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo della Guardia di
Finanza e della Polizia di Stato. Norme di coordinamento delle Forze di polizia”;
V I S T O il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
V I S T O il decreto legislativo 28 febbraio 2001, n. 53, contenente disposizioni integrative e
correttive del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 197, in materia di riordino delle
carriere del personale non direttivo della Polizia di Stato;
V I S T O il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente le norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
V I S T O il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente norme in materia di
protezione dei dati personali;
V I S T O il decreto ministeriale 30 giugno 2003, n. 198, concernente il regolamento dei requisiti
di idoneità fisica-psichica e attitudinale di cui devono essere in possesso i candidati ai
concorsi per l’accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato e gli appartenenti ai
predetti ruoli;DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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V I S T O l’art. 2199, comma 4, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 il quale prevede che, dei
concorrenti giudicati idonei e utilmente collocati nella graduatoria, di cui al comma 3,
il cinquantacinque per cento è immesso direttamente nelle carriere iniziali del ruolo
degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato ed il restante quarantacinque per cento
è immesso nel medesimo ruolo dopo aver prestato servizio nelle Forze Armate in
qualità di volontario in ferma prefissata quadriennale;
V I S T O il decreto del Ministero dell’Interno 28 aprile 2005, n. 129, concernente il regolamento
recante le modalità di accesso alla qualifica iniziale dei ruoli degli agenti ed assistenti,
degli ispettori, degli operatori e collaboratori tecnici, dei revisori tecnici e dei periti
tecnici della Polizia di Stato;
V I S T O il decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero della Difesa 22
febbraio 2006, con il quale, in attuazione dell’art. 16, comma 3, della legge 23 agosto
2004, n. 226, abrogata dall'art. 2268, comma 1, n. 1029, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66,
sono state emanate le “modalità di reclutamento, nella qualifica iniziale del ruolo
degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, riservato ai volontari in ferma
prefissata di un anno, ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo”;
VISTO il decreto legislativo 21 gennaio 2011, n. 11, recante “Norme di attuazione dello
statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige recanti modifiche all'articolo 33 del
decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574, in materia di riserva di
posti per i candidati in possesso dell'attestato di bilinguismo, nonché di esclusione
dall'obbligo del servizio militare preventivo, nel reclutamento del personale da
assumere nelle Forze dell'ordine”;
V I S T A legge 24 dicembre 2012 , n. 288, disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013);
VALUTATE le attuali disponibilità finanziarie che consentono di reclutare per l’anno 2013 n. 804
allievi agenti della Polizia di Stato e n. 160 volontari in ferma prefissata quadriennale
delle Forze armate;
RITENUTA la necessità di bandire un concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 964
Allievi Agenti della Polizia di Stato, riservato, ai sensi dell'articolo 2199, comma 1, del
D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari in ferma prefissata di un anno o
quadriennale, ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo, in possesso dei
requisiti previsti dai rispettivi ordinamenti per l’accesso alle predette carriere;DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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D E C R E T A
Art. 1
Posti a concorso
1. E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 964 Allievi Agenti
della Polizia di Stato, riservato ai sensi dell'articolo 2199, comma 1, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, ai
volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, i quali, se in
servizio, abbiano svolto alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda almeno sei
mesi in tale stato o, se collocati in congedo, abbiano concluso tale ferma di un anno. Di questi:
a) n. 804 candidati saranno nominati Allievi Agenti della Polizia di Stato ed ammessi
direttamente alla frequenza del prescritto corso di formazione, fermo restando il
completamento della ferma prefissata di un anno;
b) n. 160 candidati saranno nominati Allievi Agenti della Polizia di Stato ed ammessi alla
frequenza del prescritto corso di formazione dopo aver prestato servizio nelle Forze Armate in
qualità di volontari in ferma prefissata quadriennale.
2. Dei suddetti 804 posti, subordinatamente al possesso degli altri requisiti prescritti, n. 3 sono
riservati agli aspiranti che siano in possesso dell’attestato di cui all’art. 4 del decreto del Presidente
della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito ad un livello non inferiore al diploma di istituto di
istruzione secondaria di primo grado a prescindere dallo status di volontario in ferma prefissata di
cui al comma 1, del decreto legislativo 21 gennaio 2011, n. 11 citato nelle premesse.
3. Dei suddetti 964 posti, subordinatamente al possesso degli altri requisiti prescritti, n. 48 sono
riservati, ai sensi dell’art. 8 della legge 20 novembre 1987, n. 472, ai candidati diplomati presso il
Centro Studi di Fermo.
4. L’attestato di bilinguismo previsto dal precedente punto 2 dovrà pervenire, entro venti giorni
dalla data di scadenza di presentazione delle domande di partecipazione, pena il suo mancato
riconoscimento, al Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per le Risorse Umane
– Ufficio III – Attività Concorsuali – Via del Castro Pretorio, 5 – 00185 – Roma.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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5. I posti riservati, di cui al punto 2 e 3, non coperti per mancanza di vincitori, sono conferiti,
secondo l’ordine di graduatoria, ai candidati che abbiano superato le prove concorsuali.
6. Qualora il numero delle domande di partecipazione al concorso sia:
 superiore al quintuplo dei posti messi a concorso, i posti eventualmente non coperti sono portati
in aumento a quelli riservati per il concorso successivo;
 inferiore al quintuplo dei posti messi a concorso, per i posti eventualmente non coperti possono
essere banditi concorsi ai quali partecipano i cittadini in possesso dei prescritti requisiti.
7. Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, in relazione all’applicazione
di disposizioni in materia di contenimento della spesa pubblica, si riserva la facoltà di revocare o
annullare il presente bando, nonché di differire o di contingentare l’ammissione dei vincitori alla
frequenza del prescritto corso di formazione. Di quanto sopra si provvederà a dare comunicazione
con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale - ”Concorsi
ed esami “.
Art. 2
Requisiti per l’ammissione
1. Per l’ammissione al concorso, i candidati di cui al precedente articolo 1 devono essere in
possesso, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione, dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) godimento dei diritti politici;
c) titolo di studio diploma di scuola secondaria di 1° grado o equipollente;
d) non aver compiuto 30 anni di età;
e) qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n.165;
f) idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia in conformità alle disposizioni
contenute nel D.M. 30 giugno 2003, n. 198.
In particolare, per quanto attiene ai requisiti psico-fisici, sono richiesti:
 sana e robusta costituzione fisica;
 statura non inferiore a m. 1,65 per gli uomini e a m. 1,61 per le donne. Il rapporto altezza-peso, il
tono e l’efficienza delle masse muscolari, la distribuzione del pannicolo adiposo e il trofismo DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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devono rispecchiare un’armonia atta a configurare la robusta costituzione e la necessaria agilità
indispensabile per l’espletamento dei servizi di polizia;
 senso cromatico e luminoso normale, campo visivo normale, visione notturna sufficiente, visione
binoculare e stereoscopica sufficiente. Visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale
somma del visus dei due occhi, con non meno di 5 decimi nell’occhio che vede meno, ed un visus
corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria
quale somma dei singoli vizi di rifrazione.
2. Costituiscono, inoltre, cause di non idoneità per l’ammissione al concorso le imperfezioni e le
infermità indicate nella tabella 1 allegata al predetto D.M. n. 198/2003.
3. Non potranno partecipare al concorso, pena l’esclusione, i candidati che abbiano svolto servizio
nelle Forze Armate esclusivamente come volontari in ferma breve (VFB), ovvero volontari in ferma
annuale (VFA).
4. I candidati che, nello stesso anno, abbiano già presentato domanda di partecipazione ad altri
concorsi indetti per le carriere iniziali delle altre Forze di polizia ad ordinamento civile e militare
saranno esclusi dal concorso.
5. Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati espulsi dalle Forze Armate, dai Corpi
militarmente organizzati o destituiti da pubblici uffici, dispensati dall’impiego per persistente
insufficiente rendimento, ovvero decaduti dall’impiego statale, ai sensi dell’art. 127, primo comma,
lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, nonché coloro che hanno
riportato una condanna a pena detentiva per delitto non colposo o sono stati sottoposti a misure di
sicurezza o di prevenzione.
6. L’Amministrazione provvederà d’ufficio ad accertare il requisito della condotta e delle qualità
morali e quello dell’efficienza fisica e dell’idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio, nonché le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego.
7. I requisiti in argomento devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso e mantenuti fino alla data di immissione
nel ruolo degli Agenti ed Assistenti della Polizia di Stato, escluso quello previsto al punto 1, lett. d)
del presente articolo.
8. L’esclusione dal concorso per difetto di uno o più requisiti prescritti sarà disposta in qualunque
momento con decreto motivato del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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Art. 3
Domanda di partecipazione
1 La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata utilizzando esclusivamente la
procedura informatica disponibile sul sito della Polizia di Stato http://www.poliziadistato.it oppure
sul sito http://www.ripam.it/domandaonlineagenti, seguendo le istruzioni ivi specificate, entro e
non oltre il termine di giorni trenta, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione
presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie speciale “Concorsi ed
esami”.
2 Al termine della procedura di acquisizione informatica della domanda di partecipazione al
concorso, il candidato dovrà provvedere a stampare, attraverso l’apposita funzione, la ricevuta di
avvenuta iscrizione. Tale documento dovrà essere obbligatoriamente presentato dai candidati, per la
successiva sottoscrizione, il giorno della prova scritta d’esame, pena la non ammissione alla stessa.
3 Qualora negli ultimi tre giorni lavorativi di presentazione delle domande di partecipazione, sui
citati siti venisse comunicata l’indisponibilità del sistema informatico in questione, i candidati, nei
termini di cui al primo comma, potranno inviare la domanda, come da fac-simile allegato al presente
bando, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso il Ministero dell’Interno -
Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per le Risorse Umane – Ufficio III -
Attività concorsuali – Via del Castro Pretorio, n. 5, 00185 Roma.
Art.4
Compilazione della domanda
1. Nelle domande di partecipazione al concorso, i candidati dovranno dichiarare:
a) il cognome ed il nome (le candidate coniugate dovranno indicare esclusivamente il cognome
da nubile);
b) la data ed il comune di nascita, nonché il codice fiscale;
c) il possesso della cittadinanza italiana;
d)l’iscrizione alle liste elettorali, ovvero il motivo della mancata iscrizione o della cancellazione
dalle liste medesime;
e) di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’articolo 444 del
Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti
amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a
proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’articolo 3 del
decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, dovranno
indicare le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale
penda un eventuale procedimento penale;
f) il titolo di studio, con l’indicazione dell’Istituto che lo ha rilasciato e della data in cui è stato
conseguito;
g) i servizi eventualmente prestati come dipendenti presso pubbliche amministrazioni e le cause
delle eventuali risoluzioni di precedenti rapporti di pubblico impiego;
h) l’ultimo servizio prestato quale volontario in ferma prefissata di un anno (VFP1) o
quadriennale (VFP4) , ovvero in rafferma annuale, con l’indicazione obbligatoria delle seguenti
informazioni:
 Forza Armata ove presta o ha prestato servizio (Esercito, Marina od Aeronautica );
 se in servizio o in congedo;
 date di decorrenza giuridica di arruolamento e di congedo da VFP1, dell’eventuale
rafferma annuale e da VFP4, nonché la denominazione e la sede dell’ultimo
Comando/Reparto di servizio;
I candidati che abbiano svolto precedenti periodi da VFP1 dovranno indicare le date di
incorporamento e fine ferma.
i) l’indicazione della lingua inglese o francese, relativamente alla parte delle domande del
questionario di cui al successivo art. 8, punto 4;
l) la Forza armata (Esercito, Marina od Aeronautica) ove svolgere eventualmente la ferma
prefissata quadriennale (VFP4), segnalando l’ordine di preferenza;
m) se siano stati espulsi dalle Forze Armate, dai Corpi militarmente organizzati o destituiti da
pubblici uffici o dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento, ovvero
decaduti dall’impiego statale, ai sensi dell’art. 127, primo comma, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
n) se intendano concorrere ai posti riservati di cui all'articolo 1, comma 2 e 3.
2. Nelle domande dovrà essere indicato l’eventuale possesso di titoli di preferenza di cui all’articolo
5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche ed
integrazioni, di seguito riportati:
a) insigniti di medaglia al valor militare;
b) orfani di guerra;
c) orfani di caduti per fatto di guerra;
d) orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
e) feriti in combattimento;DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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f) capi di famiglia numerosa;
g) figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
h) figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
i) figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
l) genitori vedovi non risposati, coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei
caduti in guerra;
m) genitori vedovi non risposati, coniugi non risposati e le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei
caduti per fatto di guerra;
n) genitori vedovi non risposati, coniugi non risposati e le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei
caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
o) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
p) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno
nell’Amministrazione che ha indetto il concorso;
q) coniugati e non con riguardo al numero dei figli a carico;
r) lodevole servizio prestato nelle amministrazioni pubbliche.
Qualora non espressamente dichiarati nella domanda stessa, i medesimi titoli non saranno presi
in considerazione in sede di formazione della graduatoria concorsuale;
3. In assenza di titoli di preferenza, a parità di merito, sarà preferito il concorrente più giovane di
età, in applicazione del 2° periodo dell’articolo 3, comma 7, della legge n. 127/1997, aggiunto
dall’articolo 2, comma 9, della legge n. 191/1998.
4. I candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della
Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, che intendono concorrere ai posti riservati di cui all’articolo 1,
secondo comma, dovranno, altresì, specificare la lingua, italiana o tedesca, nella quale preferiscono
sostenere le previste prove d’esame.
5. Le domande dovranno contenere la precisa indicazione del recapito presso il quale si desidera
che l’Amministrazione effettui le comunicazioni relative al presente concorso. Gli aspiranti sono,
inoltre, tenuti a comunicare tempestivamente - a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento –
al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per le Risorse
Umane – Ufficio III: Attività concorsuali, Via del Castro Pretorio n.5 – 00185 Roma, ogni variazione di
indirizzo o recapito presso il quale si intende ricevere le comunicazioni del concorso;
6. Gli aspiranti dovranno, altresì, dichiarare nella domanda di conoscere che la data e il luogo di
svolgimento della prova scritta del concorso, saranno comunicati nella Gazzetta Ufficiale della DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale - ”Concorsi ed esami “ del 21 maggio 2013 e che tale
comunicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.
7. L’Amministrazione non si assumerà alcuna responsabilità nel caso di dispersione delle proprie
comunicazioni causata da inesatte od incomplete indicazioni del recapito da parte dei candidati,
ovvero da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito stesso, né di eventuali
disguidi postali non imputabili a propria colpa.
Art. 5
Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai concorrenti
saranno raccolti per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati presso una banca dati
automatizzata anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le
finalità inerenti alla gestione del rapporto stesso.
2. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione,
pena l’esclusione dal concorso.
3. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni
pubbliche direttamente interessate allo svolgimento del concorso o alla posizione giuridico -
economica del concorrente, nonché, in caso di esito positivo del concorso, ai soggetti di carattere
previdenziale.
4. L’interessato gode, ove applicabili, dei diritti di cui al Titolo II del citato decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, che potrà far valere nei confronti del Ministero dell’Interno – Dipartimento della
Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per le Risorse Umane – titolare del trattamento.
5. Il responsabile del trattamento è il Dirigente dell’Ufficio III - Attività concorsuali - Direzione
Centrale per le Risorse Umane – Viale del Castro Pretorio, n. 5 – 00185 Roma -.
Art. 6
Svolgimento del concorso
1. Nelle more della verifica del possesso dei requisiti, tutti gli aspiranti partecipano “con riserva” alle
prove ed agli accertamenti concorsuali di seguito specificati.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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2. Lo svolgimento del concorso prevede:
a) prova scritta d’esame;
b) prove di efficienza fisica;
c) accertamenti psico-fisici;
d) accertamento attitudinale;
e) valutazione dei titoli di servizio.
3. Il mancato superamento di una delle prove o degli accertamenti, di cui al precedente punto 2,
comporta la non ammissione alle successive fasi concorsuali.
4. I candidati risultati idonei alla prova scritta d’esame e classificatisi tra i primi 1700 in ordine di
merito, saranno convocati per essere sottoposti alle prove di efficienza fisica ed agli accertamenti per
l’idoneità fisica, psichica ed attitudinale, secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 30 giugno
2003, n. 198 e dal Decreto Ministeriale del 22 febbraio 2006.
Art. 7
Commissione esaminatrice
1. La Commissione esaminatrice del concorso, nominata con decreto del Capo della Polizia –
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, è presieduta da un funzionario, appartenente al ruolo dei
Dirigenti della Polizia di Stato che espleta funzioni di Polizia, con qualifica non inferiore a Dirigente
Superiore, in servizio preferibilmente, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed è composta
da:
a) due funzionari con qualifica non inferiore a Commissario Capo;
b) due docenti di scuola secondaria superiore;
c) un esperto nelle lingue straniere indicate nel bando di concorso;
d) un appartenente al ruolo dei Direttori Tecnici Fisici del settore Telematica.
Per l’incarico di Presidente della Commissione esaminatrice può essere nominato anche un
funzionario, appartenente al ruolo dei Dirigenti della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia,
con qualifica non inferiore a Dirigente Superiore, collocato in quiescenza da non oltre un quinquennio
dalla data del decreto che indice il bando di concorso.
2. Svolge le funzioni di segretario un funzionario del ruolo dei Commissari in servizio presso il
Dipartimento della Pubblica Sicurezza.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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Art. 8
Prova d’esame
1. I candidati sono tenuti a presentarsi, muniti di un valido documento di identificazione e della
ricevuta di presentazione della domanda di partecipazione al concorso, per sostenere la prova
scritta d’esame nella sede, nel giorno e nell’ora indicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana – 4a serie speciale “Concorsi ed esami” del 21 maggio 2013.
2. Tale comunicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati.
3. Il candidato che non si presenti nel luogo, nel giorno e nell'ora stabiliti per sostenere la prova
d’esame è escluso dal concorso.
4. La prova d’esame del concorso consiste in risposte ad un questionario, articolato in domande a
risposta a scelta multipla, tendenti ad accertare il grado di preparazione culturale dei candidati,
vertenti su argomenti di cultura generale, sulle materie previste dai vigenti programmi della scuola
media dell'obbligo, nonché sull’accertamento di un sufficiente livello di conoscenza della lingua
inglese o francese a scelta del candidato e delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più
diffuse, in linea con gli standard europei.
5. La Commissione estrae, di volta in volta, i questionari da sottoporre ai candidati, tra i 5000 quesiti
che saranno pubblicati sul sito “www.poliziadistato.it” previo avviso sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana – 4a serie speciale “Concorsi ed esami” del 30 aprile 2013.
6. La Commissione di cui al precedente articolo stabilisce, preventivamente, i criteri di valutazione
degli elaborati e di attribuzione del relativo punteggio. La durata della prova è stabilita dalla stessa
Commissione all’atto della predisposizione delle serie di domande da somministrare.
7. Durante la prova non è permesso ai concorrenti di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto,
ovvero mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza o con i componenti
della Commissione esaminatrice. Inoltre, non è consentito usare telefoni cellulari, apparati radio
ricetrasmittenti o calcolatrici, copiare tutto o in parte le risposte relative alle domande poste. E’
vietato, altresì, portare al seguito carta da scrivere, appunti, libri, pubblicazioni di qualsiasi genere. La
mancata osservanza delle suddette prescrizioni comporta l’esclusione dalla prova.
8. La correzione degli elaborati e l’attribuzione del relativo punteggio vengono effettuati con idonea
strumentazione automatica, utilizzando un’apparecchiatura a lettura ottica. La prova si intende DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a sei decimi. L’esito della prova scritta
sarà reso disponibile sul sito internet www.poliziadistato.it.
9. Sono ammessi a sostenere gli accertamenti, di cui al successivo art. 10, i candidati risultati idonei
alla prova scritta e classificatisi tra i primi 1700 in ordine di merito. Inoltre, tutti i candidati idonei che
abbiano riportato un punteggio pari all’ultimo dei candidati compresi entro i limiti della predetta
aliquota saranno ammessi in soprannumero. Qualora il numero degli idonei al termine degli
accertamenti di cui al successivo art. 10 risultasse inferiore al numero dei posti messi a concorso,
l’Amministrazione si riserva la facoltà di convocare un’ulteriore aliquota di candidati risultati idonei
alla prova culturale.
Art. 9
Estratto della Documentazione di Servizio
1. I candidati in servizio, dovranno consegnare tempestivamente una copia della ricevuta di
avvenuta iscrizione al concorso presso il comando di appartenenza per le incombenze previste dal
successivo comma 2. Il candidato, inoltre, dovrà produrre, all’atto della presentazione alle prove di
efficienza fisica, di cui al successivo art. 10, gli estratti della documentazione di servizio relativi ad
eventuali precedenti periodi svolti da VFP1.
2. I Comandi/Reparti /Enti , acquisita una copia della ricevuta di avvenuta iscrizione al concorso,
provvederanno a compilare ed inviare nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il 15
giugno 2013, per via telematica al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza –
Direzione Centrale per le Risorse Umane – Ufficio III - Attività Concorsuali, l’estratto della
documentazione di servizio, redatto come da fac-simile in “ Allegato 2”, chiuso alla data di scadenza
di presentazione delle domande, riportante esclusivamente le notizie riferite al periodo prestato come
VFP1 in servizio o in rafferma annuale e firmato dal Comandante di Corpo/Reparto/Ente nonché dal
candidato per presa visione ed accettazione dei dati in esso contenuti.
3. I candidati in congedo, dovranno consegnare, all’atto della presentazione alle prove di efficienza
fisica, di cui al successivo art. 10, l’estratto della documentazione di servizio, relativo al periodo o ai
periodi prestati in qualità di VFP1, firmato dal Comandante di Corpo/Reparto/Ente nonché dal
candidato per presa visione ed accettazione dei dati in esso contenuti.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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Art. 10
Prove di efficienza fisica ed accertamenti dell’idoneità fisica, psichica ed attitudinale
1. Per quanto attiene alle prove di efficienza fisica ed agli accertamenti dell’idoneità fisica, psichica
ed attitudinale, i candidati saranno convocati mediante pubblicazione del diario degli accertamenti
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a serie speciale “Concorsi ed esami” del 2 luglio
2013. Tale comunicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati.
2. A tal fine, i medesimi saranno sottoposti alle prove sottoindicate da parte di una Commissione
composta da un Primo Dirigente della Polizia di Stato che la presiede, da un medico della Polizia di
Stato specializzato in medicina dello sport, nonché da un appartenente ai gruppi sportivi della Polizia
di Stato – FF. OO. – con qualifica di coordinatore di “settore sportivo”.
3. Prove di efficienza fisica da eseguire in sequenza:
PROVA UOMINI DONNE NOTE
Corsa 1000 m. Tempo max 4' 00" Tempo max 4' 55"
Salto in alto 1,15 m. 1,00 m. Max 3 tentativi
Sollevamento alla
sbarra
n. 5 n. 2 Continuativi (Max 2
minuti)
4. Il mancato superamento anche di uno solo degli esercizi obbligatori indicati determinerà un
giudizio di non idoneità, con conseguente non ammissione ai successivi accertamenti concorsuali ed
esclusione dal concorso.
5 I candidati, muniti di idoneo abbigliamento e di un documento di riconoscimento in corso di
validità, all’atto della presentazione alle prove di efficienza fisica dovranno consegnare, pena
l’esclusione dal concorso, un certificato di idoneità sportiva agonistica in corso di validità per
l’Atletica Leggera, secondo il decreto del Ministero della Sanità del 18 febbraio 1982 e successive
modifiche ed integrazioni, rilasciato da medici appartenenti alla Federazione Medico Sportiva
Italiana, ovvero a strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate che esercitano in tali ambiti in
qualità di medici specializzati in medicina dello sport;
6 I candidati in congedo dovranno produrre l’estratto della documentazione di servizio, come da
fac-simile (allegato 2), redatto secondo le modalità previste dal precedente articolo 9;DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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7 I candidati che abbiano dichiarato di aver svolto più periodi da VFP1, dovranno altresì produrre
il relativo estratto della documentazione di servizio rilasciato ai medesimi dai Comandi/Reparti/Enti
all’atto del congedo.
8. Al fine della valutazione dei titoli di cui al successivo art. 12, comma 1, lettere g) e h) i candidati
dovranno altresì presentare, pena il loro mancato riconoscimento, i relativi certificati.
9. I concorrenti che avranno riportato un giudizio di idoneità nelle prove di efficienza fisica saranno
sottoposti ai successivi accertamenti fisici e psichici a cura di un’apposita Commissione composta da
un Primo Dirigente medico che la presiede e da quattro direttivi medici della Polizia di Stato. A tal
fine, i candidati saranno sottoposti ad un esame clinico generale ed a prove strumentali e di
laboratorio.
10. I candidati, all’atto della presentazione ai successivi accertamenti fisici e psichici, muniti di un
documento di riconoscimento in corso di validità, dovranno presentare la seguente documentazione
sanitaria, pena l’esclusione dal concorso, recante data non anteriore a tre mesi rispetto a quella della
presentazione agli accertamenti psico-fisici:
a) certificato anamnestico, come da modello allegato al presente bando, sottoscritto dal medico
di fiducia di cui all’art. 25 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dall’interessato, con
particolare riferimento alle infermità pregresse o attuali indicate nel decreto ministeriale 30
giugno 2003, n. 198; in tal senso il candidato potrà produrre accertamenti clinici o strumentali
inerenti le pregresse patologie ritenuti utili ai fini della valutazione medico-legale;
b) esame audiometrico e E.C.G. da effettuarsi presso una struttura pubblica o accreditata con il
S.S.N. con l’indicazione del codice identificativo regionale;
c) esami ematochimici da effettuarsi presso una struttura pubblica o accreditata con il S.S.N., con
l’indicazione del codice identificativo regionale:
1 - esame emocromocitometrico con formula;
2 - esame chimico e microscopico delle urine;
3 - creatininemia;
4 - gamma GT;
5 - glicemia;
6 - GOT (AST);
7 - GPT (ALT);
8 - HbsAg;
9 –Anti HbsAg;
10 - Anti Hbc;
11- Anti HCV.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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11. I candidati che superano gli accertamenti psico-fisici saranno sottoposti alle prove attitudinali da
parte di una Commissione di selettori, composta da un funzionario del ruolo dei dirigenti tecnici
psicologi che la presiede e da quattro appartenenti al ruolo dei direttori tecnici psicologi o al ruolo dei
commissari della Polizia di Stato in possesso dell’abilitazione professionale di perito selettore
attitudinale.
12. Le prove attitudinali sono dirette ad accertare l’attitudine del candidato allo svolgimento dei
compiti connessi con l’attività propria del ruolo e della qualifica da rivestire. Consistono in una serie
di test, sia collettivi che individuali, ed in un colloquio con un componente della Commissione. Su
richiesta del selettore, la Commissione può disporre la ripetizione del colloquio in sede collegiale. Nel
caso in cui siano risultati positivi i test e sia risultato negativo il colloquio, questo è ripetuto in sede
collegiale. L’esito delle prove viene valutato dalla Commissione, cui compete il giudizio di idoneità.
13. Il giudizio espresso dalla Commissione per l’accertamento dei requisiti psico-fisici, ovvero dalla
Commissione per l’accertamento delle qualità attitudinali, è definitivo e comporta, in caso di non
idoneità, l’esclusione dal concorso, disposta con decreto motivato del Capo della Polizia – Direttore
Generale della Pubblica Sicurezza.
14 Le funzioni di segretario delle Commissioni sono svolte da un appartenente al ruolo degli
ispettori della Polizia di Stato o qualifica equiparata o da un appartenente ai ruoli
dell’Amministrazione civile dell’interno con qualifica equiparata in servizio presso il Dipartimento
della pubblica sicurezza.
15. I candidati che non si siano presentati nel luogo, nel giorno e nell’ora stabiliti per i predetti
accertamenti sono esclusi dal concorso con decreto motivato del Capo della Polizia – Direttore
Generale della Pubblica Sicurezza.
Art. 11
Presentazione dei documenti
I candidati che avranno superato le prove concorsuali saranno invitati a far pervenire al
Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per le Risorse
Umane – Ufficio III - Attività concorsuali, Via del Castro Pretorio n.5 – 00185 Roma, entro il termine
perentorio di venti giorni dal giorno di ricevimento del relativo avviso, i documenti attestanti il
possesso dei titoli di preferenza nella nomina di cui all’art. 4, comma 2 del presente bando, già
indicati nella domanda di partecipazione al concorso.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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Art. 12
Graduatoria di merito
1. La Commissione esaminatrice, di cui all’art. 7 del presente bando, redigerà la graduatoria di
merito dei concorrenti giudicati idonei, sulla base:
 della votazione riportata nella prova d’esame;
 del punteggio attribuito ai seguenti titoli:
a) valutazione del periodo o periodi di servizio svolti in qualità di Volontario in Ferma
Prefissata annuale;
b) missioni in teatro operativo fuori area;
c) valutazione relativa all’ultima documentazione caratteristica;
d) riconoscimenti, ricompense e benemerenze;
e) titolo di studio;
f) abilitazioni alla guida dei veicoli militari (patenti militari);
g) possesso della Patente Europea del Computer
(ECDL Core – ECDL Advanced – ECDL Specialised ) ;
h) conoscenza, accertata secondo standard NATO, di una o più lingue straniere, ovvero il
possesso di certificati o attestati che dimostrino una profonda conoscenza delle lingue
straniere tra quelli di seguito riportati o ad essi equipollenti:
Livelli
QCER INGLESE FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO
C2 Certificate of Proficiency in
English (CPE)
Diplôme de Hautes Etudes
Françaises (DHEF)
DELE-Diploma de
Español
(Nivel Superior)
Großes Deutsches
Sprachdiplom
(GDS)
C1 Certificate in Advanced
English (CAE)
Diplôme Supérieur d’Etudes
Françaises Modernes (DS)
DELE-Diploma de
Español
(Nivel Intermedio)
Goethe-Zertifikat
C1
B2 First Certificate in English
(FCE)
Diplôme de Langue
Française (DL) -------
Goethe-Zertifikat
B2
B1 Preliminary English Test
(PET)
Certificat d’Etudes de
Français Pratique 2 (CEFP2)
DELE-Diploma de
Español
(Nivel Inicial)
Zertifikat Deutsch
(ZD)
A2 Key English Test (KET) Certificat d’Etudes de
Français Pratique 1 (CEFP1) ------- Fit in Deutsch 2
I titoli militari ammessi a valutazione devono essere stati acquisiti durante il periodo o i periodi
prestati dai candidati quali volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) ovvero durante DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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l’eventuale rafferma annuale; gli stessi saranno tratti dall’estratto della documentazione di servizio, di
cui al precedente art. 9.
Al fine della valutazione dei titoli di cui alle precedenti lettere g) e h) i candidati dovranno
presentare, alle prove di efficienza fisica ed accertamenti dell’idoneità fisica, psichica ed attitudinale,
pena il loro mancato riconoscimento, i certificati attestanti il loro conseguimento.
2. Saranno valutati i titoli posseduti alla data di scadenza di presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
3. Nell’ambito delle suddette categorie, la Commissione esaminatrice determina i punteggi massimi
da attribuire a ciascuna di esse, nonché i titoli valutabili ed i criteri di massima per la valutazione
degli stessi e per l’attribuzione dei relativi punteggi.
4. La valutazione dei titoli è effettuata nei confronti dei soli candidati che abbiano superato la prova
scritta d’esame e che siano risultati idonei alle prove di efficienza fisica ed agli accertamenti psicofisici ed attitudinali.
5. I titoli valutati di cui al precedente punto 1 ed i relativi punteggi sono riportati su apposite
schede individuali, sottoscritte dal Presidente e da tutti i componenti della Commissione, che fanno
parte integrante degli atti del concorso.
Art. 13
Approvazione graduatoria
1. Sulla base della votazione riportata nella prova d’esame e del punteggio attribuito ai titoli, è
approvata la graduatoria del concorso con decreto del Capo della Polizia - Direttore Generale della
Pubblica Sicurezza, sotto condizione dell’accertamento dei requisiti per l’ammissione in servizio e
fatte salve le riserve dei posti previste dall’art.1 del presente decreto.
2. A parità di condizioni e di posizione nella graduatoria di merito, saranno applicate le preferenze
previste dall’art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche.
3. In caso di ulteriore parità, sarà data preferenza al candidato più giovane d’età, ai sensi dell’art. 3,
comma 7, della legge 15 maggio 1997, n.127.
4. Il decreto di approvazione della graduatoria di merito e di dichiarazione dei vincitori del
concorso pubblico sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Personale del Ministero dell’Interno, con
avviso della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a serie speciale DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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“Concorsi ed esami”. L’avviso avrà valore di notifica a tutti gli effetti. La suddetta graduatoria sarà,
altresì, consultabile sul sito internet www.poliziadistato.it.
5. Dalla data di pubblicazione dell’avviso di cui al precedente punto 4 decorrerà il termine,
rispettivamente di giorni 60 e 120, per eventuali impugnative al Tribunale Amministrativo Regionale,
ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, ovvero al Presidente della Repubblica, ai sensi del
D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199.
Art. 14
Nomina vincitori
1. Dei concorrenti giudicati idonei, fatte salve le riserve di posti di cui all’art. 1, commi 2 e 3,
utilmente collocati nella graduatoria:
a) n. 804 saranno nominati Allievi Agenti della Polizia di Stato ed ammessi direttamente alla
frequenza del prescritto corso di formazione, fermo restando il completamento della ferma
prefissata di un anno;
b) n. 160 saranno nominati Allievi Agenti della Polizia di Stato ed ammessi alla frequenza del
prescritto corso di formazione dopo aver prestato servizio nelle Forze Armate in qualità di
volontario in ferma prefissata quadriennale.
2. I candidati di cui al punto 1, lettera a) che non si presenteranno, senza giustificato motivo, nella
sede e nel termine loro assegnato per la frequenza del prescritto corso di formazione, saranno
dichiarati decaduti dalla nomina e saranno sostituiti, in ordine di graduatoria, dai candidati vincitori
di cui al precedente punto 1, lettera b).
3. Analoga procedura verrà seguita, a cura del Ministero della Difesa – Direzione Generale per il
Personale Militare, per sostituire gli idonei vincitori, destinati all’incorporamento nelle Forze Armate
per la prevista ferma prefissata quadriennale (VFP4), che non si dovessero presentare per il
compimento della citata ferma.
4. Gli allievi agenti della Polizia di Stato, al termine del prescritto corso di formazione, saranno
assegnati in sedi di servizio diverse dalla provincia di origine, da quella di residenza e da quelle
limitrofe.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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Art. 15
Ammissione dei volontari alla ferma prefissata quadriennale nelle Forze Armate
1. La graduatoria di merito sarà inviata, a cura di questa Amministrazione, al Ministero della
Difesa-Direzione Generale per il Personale Militare.
2. I candidati di cui al precedente articolo 14, punto 1, lett. b), saranno ammessi a svolgere la ferma
prefissata quadriennale (VFP4) nelle Forze Armate, secondo quanto stabilito dall’art. 2199, comma 5,
del D.Lgs 15 marzo 2010, n. 66. Nell’ultimo semestre della predetta ferma, i candidati saranno
convocati per la verifica del mantenimento dei requisiti psico-fisici, nonché di quelli morali e di
condotta. I candidati giudicati non idonei saranno dichiarati esclusi dal concorso.
Art.16
Documenti da produrre all’atto dell’assunzione in servizio
1. I vincitori del concorso, all’atto dell’assunzione in servizio presso le scuole di formazione,
saranno invitati, entro il termine perentorio di giorni trenta, a produrre le certificazioni, ovvero le
relative dichiarazioni sostitutive ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, comprovanti i
sottoelencati requisiti:
a) non aver riportato condanne a pena detentiva per delitti non colposi e non essere stati
sottoposti a misure di sicurezza o prevenzione;
b) la cittadinanza italiana;
c) il godimento dei diritti politici;
d) il luogo e la data di nascita;
e) il possesso del titolo di studio di cui all’art. 2 del presente bando;
2. Le dichiarazioni indicate alle lettere a), b) e c) non dovranno essere anteriori a sei mesi rispetto
alla data di presentazione.
3. Le dichiarazioni di cui alle lettere b) e c) dovranno attestare, altresì, che gli interessati erano in
possesso della cittadinanza e godevano dei diritti politici anche alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso.DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
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4. L’Amministrazione provvederà ad effettuare idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni
sostitutive. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal
presente bando di concorso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
5. La mancata presentazione, entro il termine previsto, della documentazione indicata nel presente
articolo, il mancato completamento della documentazione, o l’omessa regolarizzazione della stessa,
entro giorni trenta dal ricevimento dell’apposito invito, implicherà la decadenza dalla nomina ad
Allievo Agente della Polizia di Stato.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4^ Serie
speciale “Concorsi ed esami”.
Roma, li 19 marzo 2013
p. il Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza t.a.
(Manganelli)
Il Vice Direttore Generale con Funzioni Vicarie
F.to (Marangoni)

giovedì 21 marzo 2013

Arrivederci Capo..... ci mancherai...




Le Segreterie Provinciali del SIULP, SAP, SIAP, SILP CGIL, UGL POLIZIA, COISP, UIL POLIZIA e CONSAP, congiuntamente, facendosi interpreti dei sentimenti di profondo dolore di tutto il personale della Polizia di Stato per la prematura scomparsa del Sig. Capo della Polizia, depositeranno alle ore 9.30 di Sabato, 23 marzo p.v., in concomitanza con la celebrazione del rito funebre di Roma, presso il Sacrario dei Caduti della Polizia di Stato ubicato allinterno del cortile della Caserma Franzini, una corona a ricordo del Prefetto Antonio MANGANELLI.

I Sindacati tutti, congiuntamente e senza esclusione di alcuno, Vogliono esprimere, senza alcuna divisione, i sentimenti di profondo cordoglio verso la Famiglia, le Istituzione ed i cittadini, ricordando l’elevata statura morale e professionale del Prefetto Antonio MANGANELLI.

sabato 16 marzo 2013

XII CONSIGLIO NAZIONALE : MAGGIORI TUTELE PER LA POLIZIA, MAGGIORE SICUREZZA PER I CITTADINI


Nella splendida cornice del Grand Hotel Villa d’Este a Tivoli Terme si è tenuto nei giorni 14 e 15 marzo u. sc. il XII Consiglio Nazionale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP).
Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato ha convocato centinaia di dirigenti sindacali di tutta Italia,( tra cui il Segretario Generale Provinciale di Alessandria Fabrizio RICCI) per fare il punto sulla situazione della sicurezza nazionale, dopo i tanti tagli all’operatività operati dal Governo in questo ultimo periodo.
I delegati hanno approvato all’unanimità un documento programmatico che traccia le linee guida della politica sindacale per il breve e medio periodo, improntata ad una efficace lotta agli sprechi e una maggiore tutela professionale.
Nel dettaglio il documento presentato dal Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi ed approvato dai delegati, propone la linea dura contro una spending review portata avanti fino ad oggi a colpi di chiusure di uffici e tagli alle risorse: la Consap non accetterà ulteriori mortificazioni all’operatività se prima il Viminale non opererà tagli mirati agli sprechi del settore quali alloggi principeschi per le alte burocrazie, affitti ingiustificati delle strutture dipartimentali, pletoriche segreterie prefettizie, auto blu,  servizi di scorta non necessari e centinaia di milioni di euro sperperati in rappresentanza ed iniziative di facciata.
La Consap rivendica con forza maggiori tutele per il personale impiegato nei delicati servizi di polizia giudiziaria ed ordine pubblico, un riordino complessivo delle carriere e delle funzioni del personale, indispensabile in un’ottica di  rilancio funzionale ed organizzativo della Polizia di Stato, il riconoscimento del diritto di sciopero regolamentato per garantire trattamenti economici soddisfacenti in relazione ai rischi professionali e ai carichi di lavoro nonché l’adeguamento dell’importo del buono pasto da euro 4,65 a 7,00 euro in analogia con il trattamento riconosciuto dal Ministero dell’Interno al personale dell’Amministrazione civile.
Dal XII Consiglio Nazionale esce un sindacato ancora più forte, unito ed in salute,  che secondo i dati ufficiali relativi alla rappresentatività è cresciuto superando di slancio il sindacato confederale della Uil Polizia, che dovrà perseguire con ancor più energia e determinazione gli obiettivi prefissati nell’esclusiva direzione della tutela del personale, in un momento economico e politico non certo facile per il nostro Paese.