giovedì 28 febbraio 2013

RAPPRESENTATIVITA' 2012 : CRESCE LA CONSAP E SCAVALCA LA UIL POLIZIA - ITALIA SICURA.

La rilevazione della rappresentatività riferita al 2012 si sta avviando alla conclusione con il riconoscimento della crescita consistente della CONSAP che guadagna una posizione scavalcando la Uilps. Un risultato straordinario frutto dell'impegno e della dedizione di tutti i quandri sindacali della Consap. I dati completi e gli scenari futuri saranno discussi approfonditamente nel prossimo Consiglio Nazionale che si terrà il 14 e 15 marzo a Roma presso il Grand Hotel Duca D'Este. Nel frattempo la Segreteria Nazionale avendo rilevato che la denominazione CONSAP - NUOVA FEDERAZIONE AUTONOMA presentava disarmonia di rappresentazione in quanto il termine Consap risultava essere in formula riassuntiva di Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia ha determinato che la nostra Organizzazione Sindacale assumesse la denominazione CONSAP ADP.

domenica 17 febbraio 2013

LO SFOGO DEL POLIZIOTTO AL CORTEO DEGLI STUDENTI : “COSI' NON SI VA AVANTI” CONSAP : DIRITTO DI SCIOPERO PER LA POLIZIA !!!!


La Consap condivide e sostiene il legittimo sfogo del collega che tanto scalpore ha destato Per il bene della Patria siamo costretti a subire, senza poter andarcene o difenderci. E' il nostro dovere. Ma dietro ogni divisa c'è un Uomo. Come lo ripaga lo Stato? Con lo stipendio piu' basso d'Europa, i Tagli ed il blocco triennale dei contratti e delle indennità! E' ora di dire basta. Incrociamo le braccia. Prepariamoci a scioperare tutti insieme !!!!

sabato 16 febbraio 2013

Lo sfogo del poliziotto al corteo degli studenti: “Così non si va avanti”


Per il bene della Patria siamo costretti a subire, senza poter andarcene o difenderci. E' il nostro dovere. Ma dietro ogni divisa c'è un Uomo. Come lo ripaga lo Stato? Con lo stipendio piu' basso d'Europa, i Tagli ed il blocco triennale dei contratti e delle indennità!




venerdì 15 febbraio 2013

CONCORSO ISPETTORI - Dichiarazione congiunta SIULP - SAP - UGL - CONSAP


Alle ore 17,00 odierne presso il Dipartimento della P.S. si è tenuta la preannunciata
riunione tra le Organizzazioni Sindacali e la delegazione dell’Amministrazione,
presieduta dal Prefetto Raffaele Aiello, Direttore Centrale delle Risorse Umane, per
discutere nel merito delle questioni attinenti la bozza del bando di concorso interno a
1.000 posti per l’accesso alla qualifica di Vice Ispettore del ruolo degli Ispettori della
Polizia di Stato.
Preliminarmente, le scriventi OO.SS. hanno rilevato il mancato riferimento
normativo nella predisposizione della bozza, al Decreto Legislativo n. 53 del 28
febbraio 2001 che prevede una diversa ripartizione dei posti da destinare al concorso
pubblico e a quello interno per l’accesso alla qualifica di vice ispettore della Polizia di
Stato, nonché una differente riserva dei posti per il personale appartenente al ruolo dei
sovrintendenti, modificando, pertanto, quanto previsto sull’argomento, dal D.P.R. 335
del 1982 e dal D. Lgs. 197 del 1995.
In particolare, l’art. 13 del sopracitato decreto legislativo stabilisce che le aliquote
per l’accesso alla qualifica di vice ispettore sono così determinate:
• nel limite del trentacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso
pubblico;
• nel limite del sessantacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso
interno per titoli di servizio e superamento di una prova scritta e di un colloquio,
riservato al personale della Polizia di Stato.
Per tale motivazione, SIULP, SAP, UGL e CONSAP hanno chiesto
all’Amministrazione di fare chiarezza sull’applicazione delle fonti normative cui fare
riferimento per l’emanazione del bando di concorso per l’accesso alla qualifica di vice
ispettore della Polizia di Stato, per evitare di creare possibili presupposti d’illegittimità
che possono determinare anche l’estrema conseguenza dell’annullamento dello stesso
bando di concorso, in presenza di eventuali ricorsi giurisdizionali.
Rispetto ai contenuti della bozza del bando di concorso, le scriventi Organizzazioni
Sindacali hanno rappresentato le seguenti osservazioni e le relative proposte di
modifica:
• Art. 5 – Prova preselettiva – è stato proposto di escludere dalla prova
preselettiva i candidati appartenenti al ruolo sovrintendenti che concorrono per i
posti a loro riservati;
• Art. 9 – Titoli ammessi a valutazione - nella valutazione dei titoli di studio è
stato richiesto di specificare i vari titoli che vengono presi in considerazione,
prevedendo, per ciascuno di essi, un determinato punteggio; è stato inoltre
richiesto di inserire tra i titoli da valutare le lauree, master universitari e i
dottorati di ricerca e specificare tutti i corsi di specializzazioni
dell’amministrazione che concorrono ai fini della valutazione e quindi
l’attribuzione del relativo punteggio per ciascuno di essi, precisando che ad ogni
titolo dovrà essere attribuito un punteggio fisso e non la media dei punteggi di
ogni componente della commissione, evitando in tal modo che a parità di titoli si
abbiano punteggi differenti. E’ stato richiesto, infine, che all’anzianità di
servizio sia attribuito un punteggio maggiore quale riconoscimento delle
professionalità acquisite.
• Art. 10 – Formazione, approvazione della graduatoria e assegnazione alle sedi
dei vincitori – si è richiesto che l’assegnazione alla provincia di destinazione dei
vincitori debba essere determinata sulla base della graduatoria di merito del
concorso, che si ottiene dalla sommatoria del voto riportato nella prova scritta,
del voto ottenuto nel colloquio e del punteggio acquisito per i titoli. Tutto ciò per
consentire ai vincitori che non rientrano nella sede di servizio di provenienza di
potere rinunciare e quindi non partecipare inutilmente al corso di formazione;
• E’ stato chiesto di inserire nel bando di concorso la durata del corso di
formazione, specificando che non debba essere superiore ai 9 mesi, di cui sei
mesi presso la scuola e tre mesi presso le sedi di provenienza.
• E’ stata, in ultimo, chiesta l’assicurazione che tutto il personale della Polizia di
Stato possa partecipare al concorso in oggetto, così come previsto dalla vigente
disciplina.
L’Amministrazione ha preso atto di quanto rappresentato dal SIULP, SAP, UGL e
CONSAP, dimostrando un atteggiamento di apertura alle nostre proposte che verranno
esaminate e compatibilmente con le vigenti normative in materia di procedure
concorsuali, saranno inserite nella nuova bozza di bando di concorso che ci verrà fornita
nei prossimi giorni, che costituirà argomento di discussione di una successiva riunione
che si terrà breve.
La riunione, pertanto, si è conclusa con il comune intento di accelerare quanto più
possibile i tempi del confronto, per consentire l’emanazione del bando di concorso in
tempi rapidi e in tal modo dare risposta alle legittime aspettative dei colleghi.
In tale ottica è stata ribadita la necessità di verificare le vacanze complessive del
ruolo ispettori nel periodo di riferimento (2001 – 2004), che sicuramente consentiranno
di bandire un numero di posti superiore ai 1000 già indicati.
Roma 14 febbraio 2013

mercoledì 13 febbraio 2013

8° Corso per Vice Revisore Tecnico


Come già anticipato ufficiosamente da questa Segreteria, La Direzione Centrale Istituti di Istruzione comunica che l'8° Corso per Vice Revisore Tecnico inizierà il 19 marzo prossimo a Nettuno e terminerà il 18 giugno 2013. Sospensioni didattiche previste: dal 30 marzo al 2 aprile e dal 25 al 28 aprile.
Il programma verrà presentato e discusso nel corso della prossima riunione della Commissione che si terrà il 20 febbraio 2013.

lunedì 11 febbraio 2013

STRADALE ALESSANDRIA - riunione di confronto odierna


Si è tenuta oggi la riunione di confronto con la Sezione Polizia Stradale di Alessandria sugli istituti dello straordinario programmato, cambi turno e reperibilità.
Al termine di una riunione che non ha dato rilevanti spunti di critica sugli argomenti trattati, è stato forzatamente introdotta a maggioranza l'istituzione di un progetto in straordinario programmato nella fascia oraria 20.00 - 23-00.
L'unico sindacato che si è riservato una propria valutazione è stata la CONSAP,in quanto preoccupata per il recupero psico-fisico degli operatori. Infatti,calcolando l'impegno sul turno regolare 19-01; 13-19 (20 - 23); 7-13 le ore di servizio risulterebbero 21 a 42 che salirebbero a 24 su 42 se si considera il minimo impegno di 1 ora a turno per le attività che precedono e seguono il servizio.
Impegno troppo gravoso per l'Operatore, anche se volontario, a giudizio della CONSAP che auspica altre soluzioni per il completamento del monte ore stanziato dal Reparto per lo straordinario programmato.
La CONSAP, previo consultazione dei propri Iscritti, resta comunque aperta  ad ulteriori valutazioni quando l'Amministrazione formulerà l'informazione preventiva annunciata in verbale.

Leggi il Verbale

PENSIONI : STOP DEFINITIVO ALL'ARMONIZZAZIONE PENSIONISTICA


La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati non procederà all'adozione definitiva del regolamento sull'armonizzazione dei requisiti pensionistici del personale del comparto sicurezza e difesa non avendo acquisito, stante la fase pre-elettorale, i prescritti pareri delle competenti commissioni parlamentari. E' prevalso, alla fine, il buon senso e la battaglia della Consap è stata coronata dalla vittoria. La Consap, che domani incontrerà il Presidente della Camera, on.le Gianfranco FINI non può che esprimere soddisfazione per essere riusciti a scongiurare l'ennesima ingiustizia ai danni dei poliziotti.

venerdì 8 febbraio 2013

PENSIONI : LA CONSAP INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA CAMERA

Lunedì 11 febbraio 2013 una delegazione della Consap, guidata dal Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi e dal Presidente Nazionale, Mauro Pantano incontrerà il Presidente della Camera, on.le Gianfranco FINI. Al centro della riunione la spinosa questione del provvedimento di armonizzazione pensionista del comparto sicurezza e difesa trasmesso al Parlamento, a pochi giorni dalle elezioni politiche, dal Ministro del Lavoro, Elsa Fornero. L'obiettivo della Consap è quello di scongiurare un maldestro colpo di mano teso a far passare un regolamento che non recepisce in alcun modo la specificità dei servizi svolti dalle forze di Polizia.

PENSIONI : LA CONSAP INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA CAMERA

Lunedì 11 febbraio 2013 una delegazione della Consap, guidata dal Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi e dal Presidente Nazionale, Mauro Pantano incontrerà il Presidente della Camera, on.le Gianfranco FINI. Al centro della riunione la spinosa questione del provvedimento di armonizzazione pensionista del comparto sicurezza e difesa trasmesso al Parlamento, a pochi giorni dalle elezioni politiche, dal Ministro del Lavoro, Elsa Fornero. L'obiettivo della Consap è quello di scongiurare un maldestro colpo di mano teso a far passare un regolamento che non recepisce in alcun modo la specificità dei servizi svolti dalle forze di Polizia.

mercoledì 6 febbraio 2013

PENSIONI : STOP CONSAP ALL'APPROVAZIONE DEL DECRETO DA PARTE DEL GOVERNO.

Il Consiglio di Stato ha approvato il decreto di armonizzazione pensionistica predisposto dal Ministero del Lavoro relativo ai comparti difesa, sicurezza, vigili del fuoco e soccorso pubblico. Ora dovrà ottenere il parere (non vincolante) delle Camere entro trenta giorni per il varo definitivo del Consiglio dei Ministri, che lo aveva licenziato in prima lettura a fine ottobre. Grazie alla forte mobilitazione della Consap e dei sindacati del cartello l'approvazione è slittata fino ad oggi. La preoccupazione è che possa essere ora definitivamente adottato dall'attuale Governo nello svolgimento dell'ordinaria amministrazione. Per scongiurare questa nefasta evenienza la Consap ha deciso di riprendere con maggior forza lo stato di mobilitazione con iniziative eclatanti durante lo svolgimento della campagna elettorale.

lunedì 4 febbraio 2013

PENSIONI - Un'altro passo verso l'INASPRIMENTO delle regole

Il Sole 24ORE

31 gennaio 2013
Più vicina la stretta sulle pensioni dei militari


Fa un altro passo avanti il regolamento messo a punto dal ministero del Lavoro per rendere applicabili le nuove norme sulle pensioni, dal 1° gennaio di quest'anno, anche ai comparti difesa e sicurezza, ai vigili del fuoco e al soccorso pubblico. Il Consiglio di Stato ha infatti approvato il Dpr che ora dovrà solo incassare il parere (non vincolante) delle Camere entro trenta giorni per il varo definitivo del Consiglio dei ministri, che lo aveva licenziato in prima lettura a fine ottobre.

Le nuove regole riguardano circa 500mila addetti, pari al 15% dei dipendenti pubblici e a regime, ovvero nel 2018, faranno risparmiare circa 300 milioni l'anno. Il testo avrebbero dovuto essere adottate entro sei mesi dal varo della riforma delle pensioni targata Fornero ma la ferma resistenza delle categorie interessate ne hanno imposto lo slittamento fino a oggi. La speranza è che possa essere ora definitivamente adottato dall'attuale Governo nello svolgimento dell'ordinaria amministrazione.

Pensione di vecchiaia più lontana e bonus dimezzatiPer chi lavora in divisa aumenta di un anno e tre mesi il requisito anagrafico per il pensionamento di vecchiaia, che crescerà ulteriormente ma con gradualità fino al 2018. Requisiti più stretti anche per la pensione anticipata, cui si accederà con 42 anni e tre mesi sempre dal prossimo gennaio, e limitazione a 2 anni e mezzo della cosiddetta «maggiorazione di servizio», vale a dire quel bonus di cinque anni dopo il pensionamento che fanno maturare contributi aggiuntivi. In pratica, si passa dalla forchetta dei 60-65 anni di età attuali per la vecchiaia, a seconda della categoria e del ruolo, a quella dei 63-66 anni prevista dal 1° gennaio 2018, una scalettatura cui dovranno aggiungersi gli incrementi per la speranza di vita nel frattempo determinati per i trienni 2013-2015 e 2016-2018.

Due vie per la pensione anticipata
Si diceva della pensione anticipata. Ad essa queste categorie potranno accedere seguendo due canali. Il primo prevede i 42 anni e tre mesi a prescindere dall'età, già detti, con l'applicazione di una penalizzazione dell'1% sulla quota contributiva maturata antecedentemente al 1° gennaio 2012, per ogni anno d'anticipo rispetto all'età di 58 anni fino al 31 dicembre 2018 e all'età di 59 anni dal 1° gennaio 2019. Il taglio sale al 2% per ogni ulteriore anno di anticipo. Il secondo canale segue invece le vecchie quote, cancellate per tutti gli altri lavoratori. Ecco come: per il triennio 2013-2015 è richiesto il possesso di 58 anni e tre mesi di età e un requisito contributivo non inferiore a 37 anni; per il triennio 2016-2018, i 58 anni e tre mesi (da adeguare alla speranza di vita nella misura prevista per l'anno 2016) e una contribuzione minima pari a 39 anni; per il biennio 2019-2020, serve il raggiungimento di quota 99 (con un'età minima pari a 59 anni, comprensiva degli adeguamenti alla speranza di vita ed una anzianità minima contributiva pari a 40 anni). Quest'ultima soglia, a decorrere dal 1° gennaio 2021, è progressivamente incrementata in considerazione degli adeguamenti alla speranza di vita che verranno tempo per tempo determinati.