“L’ipotesi di congelare le tredicesime dei poliziotti è mortificante e demotivante” lo afferma la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia preoccupata per le voci che indicano questa eventualità nell’ambito dell’ampio provvedimento del Governo in preparazione per agosto, finalizzato a evitare definitivamente l’aumento delle aliquote Iva.
I poliziotti, quegli stessi che sono bersagliati dai no – global in Val di Susa e oltraggiati dalla gente che protesta contro un governo che appare più pericoloso che incapace – sostiene la Consap – non possono tollerare altri tagli allo stipendio, dopo le recenti manovre che hanno congelato i contratti e ridotto le pensioni.
“Il rispetto per le Istituzioni che sta alla base della nostra professione – Spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – si sta fortemente incrinando, quando incontro i colleghi feriti in Val di Susa, qualche decina nel solo fine settimana, fra i quali alcuni nostri iscritti, che mi chiedono da che parte sta la politica, quando i manifestanti ormai controllano il territorio ed aspettano l’intervento delle Forze dell’ordine per riversare su di loro insieme a bulloni, massi, bombe carta, bottiglie incendiarie, anche tanta rabbia, faccio fatica a rassicurarli. Sono stanchi, avviliti e demotivati, si chiedono che senso a tutto questo per difendere un Governo che li sta riducendo sulla soglia della povertà”.
Serpeggia un malcontento che il Governo ed il Ministero stanno pericolosamente alimentando, con decisioni penalizzanti e se anche l’ipotesi della stretta sulle tredicesime per statali e pensionati dovesse essere messa in atto, potrebbe deflagrare in maniera clamorosa, fino al rifiuto di scendere nelle piazze sempre più infuocate, (come dicono i media in tenuta antisommossa).
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