sabato 23 giugno 2012

PENSIONI - Azione congiunta CONSAP - SIULP - SAP- UGL

Ministro Fornero, gli impegni si rispettano!
editoriale di Nicola Tanzi 



Sul Regolamento pensionistico il SAP e il compatto fronte sindacale costituito da Siulp, Ugl e CONSAP  continuano una battaglia che è soprattutto di metodo, al di là della sostanza che resta ovviamente fondamentale.
Avevamo scritto nel precedente Flash che questa sarebbe stata una settimana importante per la spending review e per le pensioni.
[…]
Sul tema delle pensioni, invece, abbiamo incontrato nella giornata di venerdì 22 giugno il Vice Capo della Polizia Paola Basilone alla quale abbiamo ricordato con forza la necessità, nell'ambito del Regolamento di armonizzazione del sistema previdenziale, di riconoscere appieno e senza indugi la Specificità della Professione.
Essere riusciti, esclusivamente grazie alle battaglie condotte in questi mesi e all'appoggio dei Gruppi parlamentari dei principali partiti che sostengono il Governo Monti, ad escludere dal Regolamento le pensioni privilegiate, i "sei scatti" all'atto del pensionamento, i “cinque anni” per chi li ha oggi maturati e aver mantenuto il cosiddetto “moltiplicatore”, è sicuramente un risultato importante.
Così come è fondamentale aver avuto garanzie circa la salvaguardia dell'accesso alla pensione di vecchiaia e anticipata per coloro che al 31 dicembre 2012 maturano il diritto secondo la vigente normativa.
Ma la volontà di incrementare, nel tempo,i limiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia in maniera sensibile, oltre all'aumento degli anni necessari per accedere alla pensione anticipata (dal 2013), alla ipotizzata futura riduzione del periodo figurativo contributivo e a possibili interventi di diversificazione sulla percentuale del coefficiente di trasformazione del montante contributivo, non possono trovarci d'accordo.
Anche perché le Forze dell'Ordine sono costituite da operatori che invecchiano, che sfiorano come età media i cinquant'anni e non possiamo prevedere, neppure in futuro, una Polizia di "vecchietti" che rischia di essere penalizzante per tutti, a partire dai cittadini che chiedono e pretendono sicurezza.
Il nostro Ministro dell'Interno deve avviare uno specifico e preventivo confronto con le OO.SS. prima di fornire il parere ufficiale dell'Amministrazione al Ministro Fornero sulla materia pensionistica, anche perchè è ormai pacifico che il Regolamento avrà efficacia dal primo gennaio 2013 e ci sono tutti i tempi necessari per risolvere i problemi.
Se c'è la reale volontà di farlo. E il Ministro Fornero, come stabilito dal Parlamento con l’Ordine del giorno che ha recepito le mozioni parlamentari dei principali Gruppi politici, deve avviare prima dell’emanazione del Regolamento un confronto reale e costruttivo con i Sindacati di Polizia.
Confronto che lei stessa ha affermato – le dichiarazioni sono agli atti parlamentari – di voler intraprendere.
Così come - questa è una nostra ferma posizione da tempo sulla quale oggi tutti convergono - occorre dare avvio al tavolo di confronto sulla previdenza complementare contestualmente alla predisposizione dello schema di Regolamento.
Per il SAP resta, inoltre, primaria la questione del Riordino delle carriere e da questo punto di vista abbiamo preso atto delle dichiarazioni del Vice Capo Basilone che ha annunciato che il Decreto istitutivo del tavolo tecnico sulla riforma ordinamentale è alla firma del Ministro.
Ad oggi, comunque, è chiaro e fermo il nostro NO alla bozza di Regolamento pensionistico.
Un messaggio che abbiamo fatto arrivare al Prefetto Cancellieri dalla quale ci aspettiamo risposte concrete.
Un messaggio che ancor più forte deve arrivare alla professoressa Fornero, chiamata a rispettare la volontà del Parlamento ed avviare il confronto.
La nostra battaglia, certamente, prosegue e continuerà con sempre maggiore forza per tutelare il personale.

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